domenica 25 settembre 2011

Stream of consciousness.

Riposo che non è riposo. Week end a schegge che si conficcano lentamente. Piano, piano, sempre più in fondo. La routine appiccicaticcia continua senza apparenti deviazioni. Ma vai in laboratorio anche quando potresti stare a casa. Anche quando nessuno va in laboratorio perché è sabato o domenca. Ad esempio. Giochetti squallidi si insinuano sotto pelle. Riassunto perfetto nella canzone degli Afterhours, e nelle immagini di highfivecollective. E ti chiedi quando riuscirai a fermarti. Se è veramente questo quello che desideri per te. Male di miele. Ma il problema è sempre quello alla fine. Penso troppo. E poi è domenica sera anche per me.



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