mercoledì 23 novembre 2011

Finde Shows.

Venerdì sera, spanish fiesta fiesta come si deve qui. La terra delle persone che non fanno della loro sessualità incompatibile con i dictat cattolici un problema.
Ane, tesoro basco finito casualmente a fare tirocinio nel mio laboratorio. Lei e i suoi amici carini carini. Discoteca nei cui bagni si torna a parlare con le piastrelle. E si ride a crepapelle. 
C'è il deficente-palla al piede, mi tocco la nuca con disinvoltura, è il segnale, lei mi chiama. Scusa, davvero, molto interessante quello che dici, ma devo andare. Giochini adolescenziali che adoro.
C'è il paladino dell'amore vero. Visione disneyana.
C'è il gregge di belghe insipide come l'insalata omonima. Tutto il mondo è beeeeello, guarda come luccicaaaaa. Impalpabili più dello zucchero a velo vanigliato. Guarda, mi sento così vecchia, ho vent'anni, vorrei averne ancora diciotto. Sai, i vent'anni segnano la metà della vita, dopodichè si diventa adulti e diventa tutto più noioso.
Ancora una volta dopo troppo poco tempo cerco di trattenere lo sguardo da balle di fieno che rotolano nel deserto.
Così scopro che per loro è normale sposarsi e mettere su famiglia intorno ai venticinque anni.
Le sorrido comprensiva. Eeeeeh, capisco.
Mancava solo la pacca sulla spalla.

Scattino.
Ho una buona notizia per te.
Mmmm, che? Calimero se ne va?
No, sta sera vieni con me a vedere Los miserables. Gratis. C'è lui, fa la maschera, ci fa entrare senza problemi.
Gioia incontenibile.

Dalla galleria studiamo i posti liberi giù in platea. Preferisci prima o seconda fila?
Euforia.
Quando già stanno annunciando l'inizio dello spettacolo, scendiamo le scale, e mentre iniziano ad affievolirsi le luci in sala ci sediamo in platea. Seconda fila, centrale.
Un musical stupendo, scenografie maestose. Il fumo di scena arriva in volute dense ad avvolgermi. L'orchestra suona dal vivo. Una storia drammatica si sviluppa potente attraverso melodie deliziose. Le lacrime si sprecano.
L'assenza del ballo e di canzoni travolgenti sono le uniche cose che impediscono a questo musical di scalzare dal primo posto Notre dame de Paris.
Il ruolo di Eponine il migliore.

Lydia Fairen interpreta Eponine

La scena della sua morte la più toccante. Es lluvia nada mas.

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